Società odontoiatriche: entro il 30 settembre versamento ENPAM dello 0,5% del fatturato

Guida pratica per le società odontoiatriche sul versamento ENPAM dello 0,5%: obblighi, esclusioni, calcolo, scadenze e modalità di pagamento.

In breve

  • Sono obbligate le società odontoiatriche e le polispecialistiche limitatamente al fatturato odontoiatrico.
  • Sono escluse le STP che non abbiano nominato legittimamente il direttore sanitario.
  • Il contributo è pari allo 0,5% del fatturato imponibile dell’anno precedente.
  • La dichiarazione e il pagamento devono avvenire entro il 30 settembre 2025.
  • Il mancato versamento comporta sanzioni e interessi.

Quadro normativo. Il contributo è previsto dall’art. 1, comma 739, della Legge di Bilancio 2018 (L. 205/2017) che ha introdotto per le società odontoiatriche l’obbligo di contribuire al Fondo di previdenza generale ENPAM (Quota B). Ogni anno, entro il 30 settembre, le società devono dichiarare online il fatturato imponibile conseguito nell’anno precedente ed effettuare il versamento del contributo, pari allo 0,5%.

Soggetti obbligati. Sono obbligate le società odontoiatriche e le società polispecialistiche per la quota di fatturato derivante dall’attività odontoiatrica. Nel conteggio vanno ricompresi anche i trattamenti di igiene dentale. Il contributo va calcolato sul fatturato IVA imponibile (art. 20 DPR 633/1972), e non sul volume d’affari complessivo comprensivo di operazioni esenti o non imponibili.

Esclusione per le STP. Le Società tra Professionisti (STP) non hanno l’obbligo di nominare un direttore sanitario: requisito che costituisce invece il presupposto per l’applicazione della normativa. Di conseguenza, anche se una STP svolge attività odontoiatrica, non rientra nell’ambito soggettivo dell’obbligo contributivo.

Esempio di calcolo. Il calcolo è molto semplice: si applica la percentuale dello 0,5% al fatturato imponibile dell’anno precedente. Esempio pratico:

  • Fatturato imponibile 2024: 1.000.000 euro
  • Contributo dovuto ENPAM: 5.000 euro (1.000.000 x 0,5%).

Scadenza e sanzioni. Il termine per dichiarare il fatturato e versare il contributo è il 30 settembre di ogni anno. Il mancato rispetto della scadenza comporta l’applicazione di sanzioni e interessi di mora, calcolati dall’ENPAM in base ai giorni di ritardo. In caso di errori o omissioni è comunque possibile regolarizzare con l’istituto del ravvedimento operoso.

Come effettuare il versamento. Il legale rappresentante della società deve accedere all’area riservata ENPAM con le credenziali dedicate. La procedura consente di:

  • dichiarare il fatturato imponibile;
  • calcolare automaticamente il contributo dovuto;
  • effettuare il pagamento telematico.

È inoltre possibile segnalare la mancata produzione di fatturato, indicando le motivazioni (assenza di direttore sanitario, attività diversa dall’odontoiatria o assenza di ricavi).

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