Invio dati spese sanitarie al Sistema TS: fissata la scadenza al 31 gennaio di ogni anno

Con il decreto MEF del 29 ottobre 2025 è ufficiale la data di invio annuale: per le spese 2025 il termine sarà il 31 gennaio 2026.

In breve

  • Il Decreto MEF 29 ottobre 2025 fissa la scadenza unica al 31 gennaio dell’anno successivo.
  • Il termine riguarda i dati delle spese sanitarie sostenute a partire dal 2025.
  • L’invio avviene tramite il Sistema Tessera Sanitaria (TS), da parte dei soggetti già obbligati.
  • Restano invariate le regole su pagamenti tracciabili, opposizione dei pazienti e dichiarazione precompilata.
  • Il nuovo calendario sostituisce definitivamente la precedente trasmissione semestrale.

Una novità che completa la riforma 2025. Con il D.Lgs. 81/2025, entrato in vigore lo scorso giugno, è stato introdotto l’invio annuale dei dati delle spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria (vedi l’articolo “Invio dati spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria: dal 2025 invio con cadenza annuale” del 8 Settembre 2025). All’epoca, il decreto rinviava a un successivo provvedimento ministeriale la definizione della data effettiva di scadenza. Ora, con il Decreto MEF 29 ottobre 2025, la riforma è completa: per le spese sanitarie sostenute nel 2025, i dati dovranno essere trasmessi entro il 31 gennaio 2026. Il nuovo termine sarà valido anche per gli anni successivi, stabilendo così una cadenza stabile e definitiva per questo adempimento.

Cosa cambia per medici, odontoiatri e strutture sanitarie. Il nuovo calendario non modifica le regole di trasmissione, ma ne semplifica la gestione. I soggetti obbligati – tra cui medici, odontoiatri, psicologi, fisioterapisti e strutture sanitarie – dovranno ora effettuare un unico invio annuale anziché due invii semestrali. Il termine del 31 gennaio si riferisce sempre alle spese sostenute nell’anno precedente. L’obiettivo è quello di semplificare gli adempimenti e coordinare i tempi con la dichiarazione dei redditi precompilata, che resta disponibile dal 30 aprile.

Operatività: cosa fare in vista della nuova scadenza. Gli studi medici e odontoiatrici dovranno:

  • verificare che i dati di spesa 2025 siano correttamente registrati nei propri software gestionali;
  • garantire la tracciabilità dei pagamenti, poiché solo le spese pagate con strumenti elettronici possono essere detratte;
  • controllare le eventuali opposizioni dei pazienti all’invio dei dati, che restano disciplinate dal sistema Tessera Sanitaria.

È consigliabile predisporre la raccolta e la validazione dei dati già ad inizio gennaio 2026, così da arrivare pronti alla trasmissione del 31 gennaio 2026 senza rischi di errori o ritardi.

Nessuna modifica per la dichiarazione precompilata. Il passaggio all’invio annuale non incide sui tempi della dichiarazione precompilata: l’Agenzia delle Entrate continuerà a rendere disponibili i modelli dal 30 aprile, utilizzando i dati trasmessi dal Sistema TS. In questo modo, il contribuente troverà già inserite le spese sanitarie sostenute nell’anno precedente, in linea con le regole attuali.

Una semplificazione che guarda alla stabilità. Dopo anni di modifiche e proroghe, l’introduzione della scadenza fissa al 31 gennaio rappresenta una razionalizzazione attesa da medici e strutture sanitarie. Meno scadenze nel corso dell’anno, meno frammentazione nei flussi di dati, e maggiore coerenza tra invio delle spese e calendario fiscale. È un tassello ulteriore nel processo di semplificazione degli adempimenti e di digitalizzazione del sistema sanitario e fiscale.

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