Uso del contante 2025: regole pratiche, limiti, sanzioni e novità in arrivo
Il limite resta fissato a 5.000 euro per i pagamenti tra soggetti diversi. Deroghe per il turismo fino a 15.000 euro e possibili novità europee dal 2027.
In breve
- Il limite per l’utilizzo del contante resta 5.000 euro (art. 49, D.Lgs. 231/2007)
- Vietati i frazionamenti artificiosi per eludere la soglia
- Deroga “turismo”: pagamenti in contanti fino a 15.000 euro da clienti extra UE
- Le sanzioni arrivanno fino a 250.000 nei casi più gravi.
- Dal 2027 è previsto un tetto europeo a 10.000 euro, ma gli Stati membri possono ridurlo
Limite all’uso del contante pari a 5.000 euro. Anche per il 2025 rimane in vigore il limite di 5.000 euro, stabilito dall’articolo 49 del D.Lgs. 231/2007 in materia di antiriciclaggio. Il divieto riguarda qualunque trasferimento di denaro contante tra soggetti diversi, effettuato a qualsiasi titolo: pagamento, donazione, prestito o restituzione. Chi supera tale soglia deve utilizzare strumenti tracciabili (bonifico bancario, carta, assegno non trasferibile, strumenti di pagamento elettronici)..
Divieto di frazionamento. Non è ammesso suddividere un pagamento in più versamenti inferiori alla soglia per aggirare il limite. Il cosiddetto “frazionamento artificioso” si configura quando più pagamenti, apparentemente separati, si riferiscono in realtà a un’unica operazione economica. La regola generale è semplice: il limite si riferisce al valore complessivo dell’operazione, non all’importo dei singoli versamenti.
Esempio di frazionamento artificioso: se un professionista riceve 6.000 euro per una prestazione e accetta due pagamenti da 3.000 euro a distanza di pochi giorni, l’operazione è considerata unitaria. In questo caso il pagamento in contanti costituisce violazione del limite, anche se le singole somme non superano i 5.000 euro.
Deroga per il settore turistico. La legge consente una deroga per le attività del settore turistico e commerciale che ricevono pagamenti da persone fisiche extra-UE non residenti in Italia. In questo caso è possibile accettare contanti fino a 15.000 euro, ma solo rispettando precisi adempimenti:
- Comunicazione preventiva all’Agenzia delle Entrate;
- Identificazione del cliente mediante passaporto o documento equivalente;
- Versamento dell’incasso in banca o in posta entro il primo giorno feriale successivo;
- Comunicazione annuale dei dati entro il 10 o 20 aprile dell’anno successivo.
Questa deroga è pensata per agevolare il turismo internazionale, mantenendo comunque la tracciabilità dei flussi di denaro.
Sanzioni per violazioni. Il trasferimento di contante in violazione della soglia è soggetto a sanzione amministrativa: da 1.000 a 50.000 euro per importi fino a 250.000 euro; da 5.000 a 250.000 euro per importi superiori. Le sanzioni possono essere applicate sia al pagatore che al beneficiario, a seconda dei casi.
Spese tracciabili e detrazioni fiscali. Le regole sul contante influenzano anche la possibilità di portare in detrazione le spese nella dichiarazione dei redditi. In generale, per usufruire della detrazione del 19%, i pagamenti devono avvenire con strumenti tracciabili. Sono escluse da questo vincolo solo alcune spese sanitarie effettuate presso strutture pubbliche o accreditate, dove il pagamento in contanti è ancora ammesso.
Prospettive europee: nuovo limite dal 2027? A livello europeo, il Regolamento (UE) 2024/1624, entrato in vigore nel luglio 2024, introduce un limite uniforme di 10.000 euro per i pagamenti in contante, applicabile dal 10 luglio 2027. Tuttavia, il Regolamento consente agli Stati membri di mantenere limiti più restrittivi: l’Italia potrà quindi conservare l’attuale soglia di 5.000 euro per coerenza con le proprie norme antiriciclaggio.
Alcune casistiche (FAQ).
- Posso ricevere 6.000 euro in contanti da un cliente? No, è consentito solo fino a 5.000 euro. Per importi superiori è obbligatorio un mezzo tracciabile (bonifico, carta, assegno).
- Se ricevo due pagamenti da 3.000 euro per la stessa prestazione, è una violazione? Sì. Si tratta di frazionamento artificioso, vietato anche se i singoli importi sono inferiori al limite.
- È possibile superare il limite per clienti stranieri? Solo per persone fisiche non residenti extra-UE, fino a 15.000 euro, con tutte le procedure previste (comunicazione, identificazione, versamento il giorno dopo).
- Cosa succede se non rispetto il limite? Si applicano sanzioni da 1.000 a 50.000 euro, fino a 250.000 per importi più elevati.
- Ci saranno cambiamenti nei prossimi anni? Dal 2027 entrerà in vigore un tetto europeo di 10.000 euro, ma è probabile che l’Italia mantenga il proprio limite di 5.000 euro.
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