Divieto di fattura elettronica per prestazioni sanitarie anche nel 2023
Confermato il divieto di emettere fattura elettronica per prestazioni sanitarie anche per il 2023. Le spese mediche sono quindi soggette a fattura cartacea.
In breve
- Divieto di emissione di fattura elettronica per prestazioni sanitarie anche nel 2023
- Le spese mediche devono quindi essere sottoposte a fattura cartacea
- Le altre prestazioni mediche sono soggette a fattura elettronica (ad esempio collaborazioni)
- Nessun cambiamento rispetto agli anni 2019, 2020, 2021 e 2022
- Disciplina aggiornata dal DL 198/2022 (DL Milleproroghe) che ha modificato l’art. 10-bis DL 119/2018
Divieto di fattura elettronica per prestazioni sanitarie anche nel 2023. L’art. 3 del DL 198/2022 (Decreto Milleproroghe) ha modificato l’art. 10-bis DL 119/2018. In sostanza, è fatto divieto a tutti gli operatori sanitari di emettere fattura elettronica per prestazioni mediche anche nel 2023. Si tratta effettivamente di un divieto e non di un’eccezione. Ne deriva che l’unica modalità di fatturazione delle prestazioni mediche sia attraverso la fattura cartacea.
Obbligo di fatturazione elettronica per le restanti prestazioni. Nell’ambito dell’attività medica, le prestazioni diverse da quelle sanitarie sono comunque oggetto di fatturazione elettronica. Alcuni esempi sono:
- Collaborazione professionale
- Vendita di beni
- Consulenze tecniche
- Corsi e convegni
Contribuenti in regime forfettario. Per i contribuenti in regime forfettario, la norma si inserisce all’interno del progressivo obbligo di emissione di fattura elettronica. I contribuenti forfettari, come tutti gli altri, non potranno emettere fattura elettronica per le prestazioni sanitarie. Per tutte le altre prestazioni, in caso superino i limiti previsti dalla legge (vedi l’articolo “Dal 1 Luglio fattura elettronica per forfettari sopra 25.000 euro” del 13.06.2022), dovranno invece emettere fattura elettronica.
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