ENPAM rinvia la scadenza per l’invio del Modello D al 15 settembre 2021
Medici e Odontoiatri hanno tempo fino al 15 settembre per inviare la dichiarazione dei redditi professionali all’ENPAM.
In breve
- L’originaria scadenza del 31 luglio è stata prorogata al 15 settembre
- Il rinvio segue quello relativo al pagamento delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi
- La proroga è valida per i soli soggetti ISA e per i forfettari
- In caso di ritardata compilazione è prevista una sanzione di 120 euro
- Medici e odontoiatri possono già compilare ed inoltrare il modello D nell’area riservata ENPAM
Con un comunicato apparso sul sito ufficiale (clicca qui), ENPAM ha deciso di rinviare al 15 settembre 2021 la scadenza per la presentazione del modello D, sulla cui base viene calcolata la Quota B. Mentre nel 2020 la proroga era valida per tutti gli iscritti, quest’anno la proroga è prevista solo per i soggetti ISA e per i forfettari.
La Cassa ENPAM ha motivato il rinvio della scadenza indicando che “una norma statale ha infatti spostato al 15 settembre la scadenza per pagare alcune imposte, con la conseguenza che solo in vista di quella data molti iscritti avranno a disposizione i dati utili per compilare il modello D Enpam“.
Come indicato sul sito ENPAM, il dato reddituale da trascrivere nel modello D è quello relativo allo svolgimento, in qualunque forma, dell’attività medica e odontoiatrica. Devono essere ad esempio dichiarati:
- i redditi di lavoro autonomo prodotti nell’esercizio della professione medica e odontoiatrica in forma individuale e associata;
- i redditi percepiti per l’attività intramoenia e le attività libero professionali equiparate alle prestazioni intramurarie;
- i redditi che derivano da collaborazioni o contratti a progetto, se sono connessi con la competenza professionale medica/odontoiatrica;
- le borse di studio dei corsi di formazione in medicina generale;
- i redditi di lavoro autonomo occasionale se connessi con la competenza professionale medica/odontoiatrica (es. partecipazione a congressi scientifici, attività di ricerca in campo sanitario).
I contributi della Quota B vengono calcolati applicando un’aliquota del 19,50% fino ad un tetto di reddito pari ad euro 103.055,00. Oltre tale cifra, l’importo contributivo è pari all’1%.
Nonostante ENPAM richieda un invio telematico, tramite l’area riservata del sito, è opportuno conservare una copia del modello nel proprio archivio. Il pagamento della Quota B può avvenire in unica soluzione oppure a rate. Tuttavia, la rateizzazione è possibile solo attivando l’addebito diretto sul conto corrente. Proprio per questo motivo, ENPAM consiglia la domiciliazione. Qualsiasi sia la modalità di pagamento (MAV, bollettino, addebito diretto), è opportuno operarne la scelta al momento della compilazione del Modello D. È inoltre necessario conservare la ricevuta di pagamento, al fine di poterla consegnare al commercialista ed operare la conseguente deduzione in dichiarazione dei redditi.
Articoli recenti
- Società tra Professionisti (STP) e regime forfettario per i soci
- Divieto di fattura elettronica per prestazioni sanitarie anche nel 2023
- Omessa comunicazione Sistema TS: sanzioni e ravvedimento
- Aperte le domande per indennità 200 euro per professionisti
- Imposta di bollo su fatture elettroniche e cartacee nel settore sanitario
Hai bisogno di un preventivo su misura?
Chiamaci, scrivici un messaggio, un’email o anche via WhatsApp,
oppure lascia il tuo numero di telefono per essere ricontattato, senza impegno!