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Obbligo di fatturazione elettronica per forfettari previsto dalla UE

Il Consiglio Europeo ha autorizzato l’Italia a mantenere la fatturazione elettronica, inserendo l’obbligo però anche per i contribuenti forfettari.

In breve

  • Obbligo di fatturazione elettronica anche per i contribuenti forfettari
  • Permane il divieto di fatturazione elettronica per prestazioni sanitarie
  • Disciplina prevista dalla decisione di esecuzione del Consiglio Europeo n. 2021/2251/UE del 13 dicembre 2021
  • Al momento manca l’intervento del legislatore italiano per l’applicazione della norma
  • Difficile ipotizzare una proroga, per cui è consigliabile iniziare da subito con la fatturazione elettronica

Obbligo di fatturazione elettronica per contribuenti forfettari previsto dalla UE. Il Consiglio Europeo con decisione di esecuzione n. 2021/2251/UE del 13 dicembre 2021 ha accolto la richiesta dell’Italia di prorogare la fatturazione elettronica per il triennio 2022-2024. Tuttavia, il Consiglio Europeo ha eliminato l’esenzione dalla fatturazione elettronica per i contribuenti forfettari.

Manca ancora il recepimento in Italia. In Italia, l’esenzione dalla fatturazione elettronica per contribuenti forfettari è prevista dall’art. 1, comma 3, D. Lgs. 127/2015. Affinchè la decisione del Consiglio Europeo sia operativa in Italia, è quindi necessario un recepimento che modifichi la norma interna sopra citata. Al momento, nè il Decreto Fisco-Lavoro (D.L. 146/2021), nè la Legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021) hanno toccato la materia della fatturazione elettronica per i contribuenti forfettari. Tuttavia, trattandosi di una decisione del Consiglio Europeo, l’Italia dovrà adeguarsi in tempi rapidi.

Quasi impossibile un’ulteriore proroga. La fatturazione elettronica ha avuto un impatto significativo nella lotta all’evasione fiscale. La richiesta di una proroga al Consiglio Europeo andrebbe ad affermare che il diritto alla semplificazione fiscale dei contribuenti forfettari è primario rispetto alla lotta all’evasione. Pertanto, è abbastanza improbabile che lo Stato Italiano richieda o che il Consiglio Europeo conceda una proroga per l’esenzione dei contribuenti forfettari dalla fatturazione elettronica.

Quale comportamento tenere: fattura elettronica sì o no? Trattandosi di una decisione del Consiglio Europeo, lo Stato Italiano sarà prima o poi costretto a metterla in atto. Se il recepimento dovesse avvenire durante il 2022, i contribuenti forfettari si troverebbero a dover gestire un anno ibrido cartaceo-elettronico. Allo stato attuale, i contribuenti forfettari sono esentati e non hanno il divieto di emettere fattura elettronica. Appare quindi consigliabile iniziare fin da subito ad emettere fattura elettronica, in modo anche da abituarsi a eventuali software gestionali di emissione della fattura.

Permane il divieto di fatturazione elettronica per operatori sanitari. Per quanto riguarda il settore sanitario, permane il divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni mediche (vedi l’articolo “Divieto di fattura elettronica per prestazioni sanitarie anche nel 2022” del 04.01.2022). Si ricorda che tale divieto vige per le fatture emesse direttamente nei confronti dei pazienti, mentre gli operatori sanitari devono fare riferimento alla disciplina ordinaria per tutte le altre tipologie di prestazione (ad esempio collaborazioni, vendita di beni, consulente tecniche, corsi e convegni, ecc.). Ne deriva che l’unica modalità di fatturazione delle prestazioni mediche sia attraverso la fattura cartacea.

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